L’elettroterapia antalgica è una metodologia che utilizza l’elettrostimolazione per trattare il dolore di diverse patologie, permettendo di raggiungere ottimi risultati e migliorando il benessere dei pazienti.

In campo fisioterapico, la tipologia di elettrostimolazione più utilizzata è la TENS.

Il trattamento del dolore è uno dei punti più importanti durante il processo di riabilitazione dei pazienti, poiché migliora la qualità della vita e permette di tornare alle normali attività quotidiane.

La tecnica TENS riproduce gli impulsi elettrici che si occupano della comunicazione tra mente e corpo, in particolare gli input che il sistema nervoso invia ai muscoli per compiere movimenti.

Grazie all’elettroterapia antalgica è quindi possibile rispettare i normali processi dell’organismo, favorendo una condizione di benessere e riducendo la quantità di farmaci antidolorifici che si assumono durante le fasi di recupero da traumi e patologie.

L’elettrostimolazione antalgica utilizza gli impulsi per stimolare il corpo a risolvere problemi muscolari che possono insorgere a seguito di eventi traumatici, operazioni e patologie croniche.

Il processo per contrastare il dolore attraverso l’elettroterapia avviene in due modi principali:

• Inducendo il blocco del dolore, cioè interrompendo il passaggio d’informazioni dolorifiche ai recettori presenti nel midollo spinale.
• Innalzando la soglia di percezione del dolore attraverso un maggior rilascio di endorfine

Esistono diverse tipologie di elettrostimolazione: la più utilizzata in campo fisioterapico è la TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation), perché in grado di stimolare in modo selettivo i nervi periferici.

Il fisioterapista si serve di un macchinario apposito dotato di elettrodi che vengono posti in corrispondenza dell’area interessata dal fastidio. Attraverso piccole scariche elettriche i nervi vengono stimolati per eliminare il dolore sia cronico che dovuto a eventi traumatici.

Si tratta di una tecnica molto diffusa e che consente di ottenere risultati efficaci per trattare il dolore sia di breve che lunga durata.

Altre tecniche di stimolazione antalgica sono:

• Microcorrente: indicata per i soggetti più sensibili perché d’intensità minore
• Interferenziale: che permette di agire in profondità, alleviando il dolore e favorendo il ritorno della forza muscolare
• EMS: simile alla TENS ma più indicata per il rilassamento e il rafforzamento dei muscoli
• Ionoforesi: permette di veicolare soluzioni farmacologiche nella zona affetta da dolore

L’elettroterapia antalgica agisce stimolando l’attività della muscolatura, migliorando il flusso sanguigno e favorendo di conseguenza una migliore ossigenazione dei tessuti.

L’elettrostimolazione antalgica risulta efficace in diversi contesti e per il trattamento di numerose patologie.

In particolare l’elettroterapia con tecnica TENS è consigliata per pazienti che:

• Hanno subito un intervento chirurgico ortopedico.
• Hanno subito fratture, lesioni o traumi invalidanti, come ad esempio la perdita di sensibilità a un arto.
• Soffrono di dolore cronico dovuto a patologie come cervicalgia, nevralgia, disturbi articolari e muscolari, artrosi, tendinite, sciatalgia.
• Seguono programmi di riabilitazione motoria a seguito d’ictus
• Presentano disturbi nervosi come sclerosi, spasticità o lesioni al midollo spinale.
• Presentano lesioni ai tessuti molli (come tendinite e lesioni tendinee)

Inoltre l’elettroterapia antalgica viene impiegata con successo anche per il recupero dopo l’esercizio fisico per il miglioramento delle prestazioni fisiche di chi pratica sport.